Trauma psicologico, i sintomi e come uscirne

Quali sono i sintomi di un trauma psicologico?

Lo stress e il malessere psicologico che seguono un evento traumatico sono sintomi del tutto naturali.

In particolare, in seguito a un trauma psicologico, nel nostro cervello avvengono tre tipi di alterazioni che spiegano i sintomi principali che la persona avverte:

  1. Alterazioni nei circuiti del sistema limbico 
    Il sistema limbico regola la secrezione di adrenalina e noradrenalina, i neurotrasmettitori che preparano a rispondere a un’emergenza. Questo sistema reagisce in modo iperattivo anche di fronte a situazioni che non comportano una reale minaccia ma che ricordano il trauma. Flashback, ricordi intrusivi, sogni dell’evento traumatico, esposizione a fattori che richiamano l’evento, ecc.

  2. Alterazioni del funzionamento della ghiandola pituitaria 
    La ghiandola pituitaria si occupa di secernere l’ormone dello stress. In caso di esposizione ad un evento traumatico quindi, si verificheranno: tendenza a trasalire, ipervigilanza, insonnia, irritabilità tensione, difficoltà a mantenere l’attenzione, ecc.

  3. Alterazioni nel sistema degli oppiacei
    Questo sistema di solito rilascia le endorfine che servono ad alleviare la sensazione di dolore. Anche in questo caso, l’attivazione del sistema spiega le sensazioni di ottundimento, torpore, mancanza di piacere nel fare le cose, ecc.

Il trauma attiva dei meccanismi primitivi di difesa che causano il distacco dall’esperienza di sé e del mondo esterno e conseguenti sintomi dissociativi. Ovvero, nei momenti di estremo pericolo: 

  • si scollega la coscienza, dissociandosi dal corpo e dalla situazione,

  • si abbassano le funzioni vitali, con il rischio di paralisi e congelamento.

A livello fisiologico si verifica una stimolazione eccessiva dell’amigdala a discapito dell’attività dell’ippocampo. Ciò comporta che venga meno la capacità di valutare l’esperienza, di riflettere su quanto accaduto e di inserire l’evento all’interno della memoria semantica.

Per quanto tempo possono durare i sintomi del trauma psicologico? 

Tutti i sintomi elencati possono verificarsi in seguito all’evento traumatico, in maniera concomitante oppure singolarmente.

Spesso però, man mano che la persona elabora quello che le è successo e integra l’evento traumatico nella propria storia personale, i sintomi tendono a scomparire gradualmente – o almeno a diventare meno impattanti.

Al contrario, in alcuni casi, può accadere che il ricordo dell’evento rimanga incastonato nel cervello emozionale e non venga integrato con tutte le altre esperienze di vita.
L’amigdala rimane iperattiva facendo scattare l’allarme al minimo accenno del ripresentarsi dell’evento e la persona prova la stessa paura di quel giorno, come se il tempo non fosse mai passato.

L’evento non c’è più ma rimane attivo in memoria perchè registrato in modo disfunzionale.

In questi casi si parla di Disturbo Post-Traumatico da Stress (PTSD), un disturbo che comporta una serie strategie di evitamento con cui la persona si sforza di tenere a bada i ricordi negativi che riemergono ciclicamente.

È fondamentale prevenire lo sviluppo di un PTSD soprattutto nei bambini in quanto è come se l’amigdala di un bimbo che ha vissuto eventi traumatici fosse più sensibile del dovuto e avesse reazioni più intense agli eventi potenzialmente dannosi.

Come affrontare un trauma psicologico?

La buona notizia è che anche i traumi più profondi possono guarire! 

A volte infatti, si verifica un ri-apprendimento a livello corticale: anche se la paura originale, radicata profondamente nell’amigdala, non sparisce mai del tutto, la corteccia prefrontale cerca di sopprimere attivamente l’attività dell’amigdala.

La psichiatra Judith Lewis Herman ha individuato i passaggi principali per guarire da un trauma:

  1. Acquisizione del senso di sicurezza
  2. Ricordo dei dettagli del trauma
  3. Dolore per la perdita che esso ha comportato
  4. Ripristino di una vita normale

Nel processo di guarigione la persona può rivolgersi ad un terapeuta che la aiuterà ad affrontare i vari passaggi nei seguenti modi:

1. Calmare i circuiti neurali iperreattivi che attivano la paura

  • Aiutare i pazienti a comprendere quali sintomi sono causati dal PTSD per renderli meno spaventosi.
  • Dare una mano ai pazienti a riacquistare il senso di controllo sugli eventi della propria vita.
  • Suggerire tecniche di rilassamento.

2. Ricostruire il ricordo del trauma

Questo processo permette di trasformare il ricordo del trauma, il suo significato e le sue conseguenze sul nostro cervello. Il racconto infatti, consente di riportare i ricordi sotto il controllo della neocorteccia, rendendoli più gestibili e comprensibili. In questo modo, il nostro cervello inizia ad associare il ricordo del trauma ad un senso di sicurezza. 

3. Supportare nell’espressione del dolore di quanto accaduto 

Condividere, esprimere e affrontare il proprio dolore può aiutare a lasciare andare il trauma e guardare al futuro, senza rimanere prigionieri del passato. 

I segnali che indicano il superamento del trauma

Come si fa a capire se si sta gradualmente superando il proprio trauma? 

  • Riduzione dei sintomi fisiologici a un livello accettabile e più sostenibile per la persona.
  • Capacità di tollerare i sentimenti legati al ricordo del trauma.
  • Abilità di gestire i ricordi e metterli da parte, senza farli emergere in modo incontrollato. 

In particolare, grazie ad un percorso terapeutico, la persona imparerà ad affrontare in modo funzionale il proprio trauma e a mettere in atto delle risposte sane e adattive qualora si ripresentassero eventi simili. 

L’obiettivo finale deve essere la serenità dell’individuo che deve ritrovare un nuovo equilibrio senza vivere la vita come un’emergenza continua.

Se pensi di aver bisogno del mio aiuto

per affrontare e alleviare il tuo trauma psicologico

Se pensi di aver bisogno del mio aiuto

per affrontare e alleviare il tuo trauma psicologico